Nettalingua e Oil Pulling: Cosa Sono?



Dopo che sui nostri social abbiamo pubblicato il post “Beauty Zero Waste” alcuni di voi ci hanno scritto per domandarci che strano aggeggio fosse quello nella foto.

 

Quindi eccoci a rapporto!

 

Quella che apparentemente potrebbe sembrare una pinza, altro non è che un nettalingua, uno strumento estremamente funzionale per pulire la lingua.

 

Ma entriamo più nel dettaglio…

Anche se non è carino ammetterlo, prendiamo atto del fatto che tutti al mattino ci svegliamo con una patina che ricopre la lingua e con un alito che non è certamente lo stesso di quando ci siamo lavati i denti.

 

Questa patina può avere consistenza, sapore e colore differenti di giorno in giorno, la sua formazione è strettamente legata a quello che abbiamo mangiato, alla pulizia della bocca che abbiamo fatto prima di andare a dormire e anche a come lavorano i nostri organi.

 

Il rivestimento che al mattino troviamo sulla nostra lingua è infatti causato dal fatto che di notte il nostro organismo espelle tossine.

 

Diversi sono i modi che abbiamo poi per potercene liberare e uno di questo è proprio la lingua, che diventa una “pista d’atterraggio” di tutti i batteri e germi presenti nel cavo orale.

 

I più attenti avranno notato che per eliminate questa patina non basta semplicemente fare dei risciacqui, ma abbiamo bisogno di una pulizia più profonda.

 

Ecco allora che subentra il nettalingua, un raschietto che eliminerà tutte quelle impurità.

 

La pulizia della bocca è spesso sottovalutata, non basta lavarci i denti e passare il filo interdentale.

 

Al mattino ci alziamo e passiamo direttamente dal letto alla cucina per fare colazione.

 

Bere e mangiare senza essersi presi prima un istante da dedicare alla nostra lingua comporterebbe che tutti quei batteri e tossine che il nostro corpo era pronto ad espellere verranno ingeriti.

 

…chissà perché già solo dopo avervi detto questo abbiamo ragione di credere che d’ora in poi rivaluterete il vostro percorso… dal letto al lavandino, dal bagno alla cucina!

 

Adoperarlo è estremamente facile: basterà passare l’archetto sulla lingua dal fondo verso la punta finché non avrete eliminato tutte le impurità.

 

Se sarete costanti ogni mattina, noterete nel giro di pochi giorni una grande differenza rispetto a prima e non potrete più farne a meno.

 

Ecco alcuni dei benefici che si ottengono:

 

  1. riduzione dei batteri presenti sulla lingua e di conseguenza minore possibilità che si formino carie;
  2. migliore percezione del gusto;
  3. alito non maleodorante;
  4. aumento della salivazione.


Diversi sono i materiali con cui si possono realizzare. Quello che avevate visto e che vedete anche in questa foto è in rame (un metallo dalle proprietà batteriostatiche). Ma non è fondamentale che lo sia anche il vostro.

 

Ora che tutti i dubbi sono stati chiariti e dopo aver visto quanto sia importante occuparci della nostra bocca nella sua totalità, che dite… vi armate anche voi di nettalingua?

 

E se invece vi dicessimo che non è finita qui?!

 

Esiste una pratica che possiamo affiancare all’uso del nettalingua per avere maggiori benefici: l’Oil Pulling.

 

Quest’ultimo consiste nel fare degli sciacqui con due cucchiaini di olio vegetale per circa 20’, al mattino prima della colazione.

 

Perché parliamo di benefici maggiori…

Se il nettalingua, come abbiamo scritto sopra, ci permette di rimuovere le tossine dalla lingua, con l’Oil Pulling andremo a rimuovere i batteri anche dai denti e dalle gengive.

 

Eseguito con costanza questi sono i benefici che si ottengono:

 

  1. prevenzione della placca, delle carie, dell’alitosi e del danneggiamento dello smalto;
  2. rafforzamento di denti e gengive;
  3. riduzione di eventuali infiammazioni in corso.


Diversi sono gli oli che potremmo utilizzare ma l’olio di cocco (qui la nostra proposta) sembrerebbe proprio essere il numero uno in quanto agisce maggiormente sulla carica microbica controllandola e limitandola.

 

Praticarlo è estremamente facile, bisogna solo seguire tre regole:

 

  1. essere costanti;
  2. tenere l’olio in bocca per almeno 15’/20’;
  3. fare bene i risciacqui raggiungendo ogni angolo della cavità orale.


Un volta trascorso il tempo necessario basterà sputare l’olio e sciacquarsi la bocca con dell’acqua.

 

ATTENZIONE!

Tenete presente che l’olio di cocco con il freddo si solidifica. Se non volete avere brutte sorprese con le tubature del vostro lavandino, una volta finiti i vostri sciacqui buttate il contenuto nell’umido.

Non ingoiate assolutamente l’olio!

 

A prestissimo con nuovi consigli e informazioni utili… nell’attesa aspettiamo di leggervi nei commenti.


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