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- Sostenibilità, Organizzazione, Conservazione, Dispensa, Data di Scadenza
Ed eccoci qui con il nostro appuntamento settimanale!
Oggi vogliamo parlarvi di un argomento a noi molto caro: l’organizzazione della dispensa.
Ebbene si, entrambe siamo patite di organizzazione e non perdiamo occasione per sistemare la cucina sperimentando metodi che, a parer nostro, sono sempre più funzionali rispetto alle nostre necessità.
Ci sono voluti anni per trovare una soluzione a noi congeniale partendo dal presupposto che ogni casa ha i suoi spazi e che è quindi necessario sedersi a tavolino per capire, ancor prima d’iniziare con il riordino, come sfruttare al meglio le aree a nostra disposizione.
Entrambe veniamo da realtà molto piccole: Serena vive ancora oggi in un piccolo bilocale mentre io ho avuto recentemente la fortuna di spostarmi in una casa più spaziosa ma, per anni, ho vissuto in un appartamento molto piccolo e decisamente troppo affollato (1 marito, 1 neonato, 2 conigli, 1 Beagle e la sottoscritta in 50mt quadrati!).
Questo ci ha permesso di adottare nel tempo delle soluzioni salvaspazio che ancora oggi ripropongo nella mia cucina nonostante le metrature siano ben diverse.
La prima regola che consigliamo sempre di osservare è quella di sistemare i prodotti con una logica ben precisa.
Una buona organizzazione aiuta infatti ad evitare gli sprechi alimentari e ad avere sempre a portata di mano quello che serve.
Piuttosto che un’esposizione basata sull’estetica, dobbiamo quindi prediligere una sistemazione funzionale.
Iniziamo quindi a capire come è strutturata la nostra cucina individuando le diverse zone di attività: zona cottura, zona lavello e zona dispensa/frigorifero.
Queste tre aree non dovrebbero mai essere troppo distanti tra loro per evitare di effettuare percorsi troppo lunghi durante le nostre preparazioni.
Io ad esempio ho deciso di utilizzare un pensile della base dell’isola, un carrellone estraibile accanto al frigorifero, degli scaffali home made, un piccolo carrello, sempre estraibile, accanto al piano cottura ed una vecchia cassapanca ristrutturata (ebbene sì, scoprirete presto che io e mio marito siamo degli appassionati del fai da te e adoriamo trascorrere i nostri weekend realizzando progetti per la casa coinvolgendo anche il cucciolo).
In base alle possibilità si può decidere di dedicare un armadio, più pensili di piccole dimensioni fino addirittura ad una stanza (il sogno di ogni donna).
In ogni caso una dispensa organizzata deve essere suddivisa per tipologia così da facilitarti quando cerchi qualcosa.
Come potete vedere, nel nostro caso “abbiamo” (in realtà Luca ha avuto ben poco potere decisionale :P ) sistemato sugli scaffali tutti gli alimenti con scadenza più lunga che potevano essere riposti all’interno di barattoli in vetro. Questo perché, appena possibile, acquistiamo nei negozi sfusi (qui un articolo in cui vi spieghiamo di cosa si tratta) in modo da limitare i consumi di plastica e contenitori in generale.
Qui possiamo quindi trovare prodotti come quinoa, pasta, semi di chia, legumi, lievito alimentare… a rotazione ci sarà tutto quello che ci serve per le preparazioni del mese successivo.
Per ogni barattolo sono state predisposte delle etichette con il nome dell’alimento e la data di scadenza in modo da avere sempre sott’occhio le cose che devono essere consumate prima.
All’interno del carrello estraibile abbiamo invece diviso per “momenti della giornata”: nello scaffale più alto abbiamo snack vari per le serate con gli amici, sul secondo ripiano tutto ciò che mi serve per la preparazione dei miei veloci contorni “zero time” e del nostro adorato hummus.
A seguire troviamo invece l’area dedicata alle mie colazioni (dico mie perché Luca ed io abbiamo preferenze decisamente differenti ma Alessandro, per mia soddisfazione personale, adora anche le proposte alternative della mamma).
Nel quarto ed ultimo ripiano abbiamo invece i panificati, aimè, confezionati che risultano molto pratici nel momento in cui non ho il tempo per preparare il pane o le piadine fatte in casa.
In base a quel che decido di cucinare possono comparire qua e là barattoli di vetro con frutta secca, altri cereali… insomma, per quanto ci si possa impegnare nell’essere ordinati, può sempre capitare di avere qualcosa leggermente fuori posto rispetto alle aspettative. Ma questa è la vita reale, non solo una bella foto sul blog!
Nella cassapanca abbiamo riposto tutto ciò che è a lunga conservazione quindi pasta, riso, avena… ma anche prodotti non alimentari che necessitano di rimanere a portata di mano come i tovaglioli di carta, i sacchetti per l’organico, le ricariche per il Sodastream (ormai da anni non compriamo più acqua ma gasiamo quella del rubinetto) e altri articoli in base alla spesa mensile.
Nel piccolo carrellino accanto al piano cottura abbiamo invece le bottigliette: olii di vari tipi, aceto, salse piccanti, Tamari, glasse…
Nel pensile alla base dell’isola ci sono invece i sughi pronti per la pasta (anche questi fondamentali nei giorni in cui le ore non bastano mai), le farine, scatolame vario (per lo più carne e tonno di mio marito) e un cestone all’interno del quale raccolgo tutte le confezioni aperte che non riesco a svuotare completamente all’interno dei contenitori in vetro e che ci serviranno quindi per il refill.
Come avete visto, dove possibile è stato tutto organizzato grazie all’ausilio di ceste, contenitori e ripiani.
Se vi state chiedendo dove potete acquistare i prodotti: noi abbiamo preso quasi tutto all’Ikea. Offrono infatti soluzioni per tutti i gusti… basta aver bene chiaro in testa come si vuole organizzare la cucina.
Elementi per noi decisamente “must have” sono i divisori per ripiani. Permettono infatti di sfruttare i pensili anche in altezza laddove si decida di riporre oggetti di piccole dimensioni.
Insomma, speriamo di avervi dato qualche buono spunto per l’organizzazione della dispensa e, perché no, anche qualche ispirazione per i vostri progetti futuri.
Se vi è piaciuto questo argomento e vorreste trovare articoli simili qui su Idee dalla Natura non esitate a farcelo sapere nei commenti!
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