Estrattore: un Alleato per la Nostra Salute!



Ciao ragazze!

Ricordate quando abbiamo parlato degli shot di zenzero? (qui l'articolo)

Oggi andremo a scoprire insieme come funziona l'estrattore, il piccolo elettrodomestico dalle grandissime potenzialità che abbiamo utilizzato per creare il nostro energy drink naturale! 

 

Con l’estrattore si ottiene una spremitura a freddo. Questo significa che la coclea (parte centrale che, ruotando su se stessa, spreme frutta e verdura) gira molto lentamente. In base al modello avvengono tra i 40 e i 120 giri al minuto.

 

Così facendo i nostri ingredienti non rischiano di essere surriscaldati, di ossidarsi e di perdere le sostanze nutritive che possiedono.

 

I giri non hanno nulla a che vedere con la potenza del motore.

 

Un estrattore con un buon motore vi permetterà di centrifugare tranquillamente gli ortaggi più fibrosi fino ad arrivare all’estrazione del succo anche dalle foglie.


VANTAGGI

Primo fra tutti è sicuramente quello di non acquistare prodotti finiti ai quali sono stati aggiunti conservanti e zuccheri. È vero, oggigiorno è possibile trovare anche in commercio estratti già fatti e al naturale. Ma è anche vero che sono stati preparati troppo tempo prima rispetto a quando andremo a consumarli e la concentrazione delle vitamine e dei nutrienti non è la stessa di un prodotto fresco appena estratto. L’estrattore è un modo veloce per ottenere un succo contenente quello che desideriamo e non è forse anche più gratificante prepararselo da sé?

Con l’estrattore abbiamo la possibilità di non rimuovere la buccia a frutta e verdura, anch’essa ricca di nutrienti. Per questo motivo vi consigliamo di acquistare prodotti biologici per i vostri succhi. In caso contrario rimuovetela per sicurezza.

Si hanno davvero pochissimi scarti i quali, in realtà, potrebbero diventare a loro volta i protagonisti di una nuova ricetta… basterà aggiungerli come parte fibrosa ad una granola o ad una torta.


SVANTAGGI

L’estrattore comporta la perdita quasi totale delle fibre. Questo però si traduce anche in un’assimilazione più rapida dei nutrimenti che abbiamo ingerito.

Sempre per la mancanza di fibre, rapidi saranno anche gli zuccheri ad entrare in circolo nel sangue. Soprattutto quando gli estratti sono fatti con sola frutta, il rischio è di avere dei picchi glicemici. In alcuni casi è quindi meglio optare per un buon frullato consumandolo, se possibile, durante la giornata. Così facendo avremo il tempo di digerire gli zuccheri presenti.

 

> SUGGERIMENTO: cercate di optare sempre per ricette che prevedano un mix tra frutta e verdura!

 

I succhi verdi, quelli vegetali, hanno un grande vantaggio: conferiscono al nostro corpo un effetto alcalinizzante e rimineralizzante.

Anche perché, utilizzando questi cibi da crudi, le loro proprietà non sono state alterate dalla cottura.

All’inizio potrebbe esser necessario abituarsi a questi nuovi sapori ma, una volta trovata la giusta combinazione, è anche un modo diverso per “mangiare” la verdura.

Per aiutarci potremmo inizialmente aggiungere un pezzo di mela, di carota o anche di barbabietola per addolcire il sapore!

Oltre al sedano, al cetriolo e allo zenzero (che forse siamo più abituati a trovare in un estratto) si possono usare tante altre verdure come i finocchi, le erbette, gli spinaci, le biete e, se piace, anche il prezzemolo.


COSA SCARTARE E QUALI CORTEZZE AVERE!

 

Come detto all’inizio, uno degli aspetti positivi dell’estrattore è che non bisogna necessariamente privare i frutti della buccia.

Questo è vero ma, come sempre, ci sono delle piccole eccezioni come ad esempio per l’ananas, la papaia, il kiwi e la scorza degli agrumi.

I noccioli: quelli più grossi, come nel caso della pesca e delle ciliegie, è necessario rimuoverli. I semini del limone o dell’uva si possono tenere tranquillamente (quelli della mela, per quanto piccoli, è sempre meglio toglierli perché tossici!).

Banana e avocado meglio lavorarli separatamente e aggiungerli al succo in un secondo momento.

In generale si consiglia di tagliare la frutta e la verdura in dimensione modeste così da non rischiare di affaticare l’estrattore, soprattutto se si tratta di prodotti particolarmente fibrosi o duri come il sedano e lo zenzero.

Beviamolo lentamente e gustiamocelo! In questo modo non solo ridurremo il rischio di un picco glicemico, ma eviteremo anche un’eventuale formazione di gas.

Voi… siete più da estrattore o da centrifuga? Tutto frutta o un bel mix con della verdura?

Fateci sapere nei commenti e, se vi fa piacere, lasciateci anche qualche ricetta da provare! ;)



Per i più curiosi...

ecco la ricetta dell'estratto che trovate nell'immagine:

  • 2 carote grandi; 
  • 2 mele gialle;
  • 3 cetrioli;
  • 500 g di spinaci;
  • circa 4 cm di zenzero.

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