Farina: sei Sicuro di Conservarla Bene?



Qualche settimana fa abbiamo visto insieme come poter organizzare al meglio la nostra dispensa (leggi qui l'articolo).

 

Oggi vorremmo quindi darvi qualche utile consiglio sulla conservazione di un alimento che possiamo praticamente affermare con certezza non mancare mai nelle nostre case: la farina.

 

Ne esistono un’infinità in commercio: integrali, di legumi, di cereali e così via ma… come conservarle?

 

È un argomento che, per quanto banale possa sembrare, in realtà prevede delle regole ben precise… soprattutto quando abbiamo a che fare con farine integrali.

 

Vediamo perché…

Le farine integrali sono soggette a un numero di trattamenti inferiori rispetto ad una farina 00 o 0.

Queste ultime sono infatti più lavorate e private della parte più nutritiva: la crusca e il germe del grano, ricchi di fibre, vitamine e amminoacidi.

Restano amido e qualche proteina.

 

La farina integrale conserva invece questi elementi e lo si può osservare anche dal colore che si presta ad essere più scuro rispetto al candore della 00.

 

Queste caratteristiche rendono la farina più delicata e quindi facilmente deperibile e contaminabile. Ecco perché dobbiamo prestare maggiore attenzione.

 

Ma contaminate da chi?

Non vi è mai capitato di trovare in qualche pacco di farina integrale delle farfalline? Ebbene, sono proprio le loro uova che rendono inutilizzabili le nostre scorte costringendoci a buttarle via.

 

Tenete presente che le stesse industrie che producono prodotti da forno secchi per la prima colazione non utilizzano esclusivamente la farina integrale nei loro impasti proprio per i motivi che abbiamo appena visto.

 

Rischieremmo infatti di portarci a casa, ad esempio, dei biscotti con “sorpresa”… ve lo immaginate?

 

Cosa possiamo fare per prevenire tale formazione e ridurre eventuali sprechi?

 

Vediamo insieme qualche piccolo accorgimento per evitare non solo la comparsa di animaletti indesiderati ma anche che le proprietà nutrizionali non vengano alterate.

 

Una volta chiarito il concetto che la farina è soggetta a tale fenomeno, è ovvio che l’eventuale presenza di tarme all’interno degli armadietti della nostra cucina potrebbe non essere un problema legato alla pulizia.

Quando però ci accingiamo a fare ordine e siamo in quel momento in cui decidiamo di svuotare tutti i mobiletti per dare una bella rinfrescata generale, c’è un piccolo trucchetto che possiamo utilizzare!

Invece del solito detersivo, passiamo le superfici con acqua calda e aceto di mele… oltre a pulire, l’aceto ci permette di allontanare gli insetti per via del suo intenso odore.

 

Possiamo poi approfittarne per mettere delle erbe aromatiche o dei sacchettini contenenti foglie di alloro o cotone imbevuto di essenze, come l’olio di Neem (qui la nostra proposta).
Saranno utili anche loro a prevenire e ad allontanare presenza sgradite.

Anche la scelta del recipiente nel quale andremo a conservare le nostre farine è fondamentale.

Proprio come anticipato, le farine sono un prodotto delicato e se esposte alla luce, all’aria e all’umidità potrebbero:

  1. irrancidire;
  2. creare della muffa;
  3. formare delle farfalle da farina;
  4. perdere le sue proprietà nutritive. 


Ecco perché la scelta migliore sarebbe quella di riporle in un contenitore con una chiusura ermetica, al riparo dalla luce, in una zona della casa non umida e con temperatura mite.

In ultimo, ma sicuramente non meno importante, ricordiamoci sempre di non fare inutili scorte, specialmente se si tratta di farina integrale la quale, come abbiamo visto, va consumata più velocemente per non dover rischiare di buttarla via.

Avete visto quante cose ci sono da sapere per un alimento così semplice come la farina?

 

Speriamo che questo articolo vi sia stato utile.

Se vi fa piacere lasciateci un commento.

Buona giornata e a presto, vi aspettiamo qui su Idee dalla Natura con altri consigli utili!

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