Decluttering: Cos'è e Come Farlo



Chi di voi non si è mai ritrovato a pensare ad una lista di buoni propositi per il nuovo anno?

Noi, puntuali come degli orologi svizzeri, ogni 31 dicembre facciamo un giro di tavolo con gli amici per ricordare i momenti più belli dell’anno che sta per volgere al termine e per condividere cosa ci aspettiamo nei mesi a seguire.

Denominatore comune tra tutti: la voglia di dare un taglio netto ai cosiddetti “rami secchi”, al superfluo. Il desiderio di liberarsi di ciò che non è fondamentale per aprirsi con maggiore determinazione alle future possibilità.

 

Anche se qualcuno di voi potrebbe non essere estraneo a questa sensazione, altri potrebbero non sapere che esiste una vera e propria filosofia di vita votata all’eliminazione degli oggetti inutili: il decluttering.

 

Decluttering: Cos’è e Come Farlo

Ecco quindi cosa troverete nell’articolo di oggi:

  • Decluttering: cos’è?
  • Decluttering: consigli per principianti
  • Decluttering: istruzioni per l’uso


1. Decluttering: cos’è?


Letteralmente: eliminare ciò che ingombra. Quando è diventato ormai impossibile trovare ciò che cerchiamo, quando i nostri cassetti sono straripanti ma non sappiamo mai cosa indossare, quando i giochi dei bambini sono ormai sparsi anche sul pavimento perché nei cestoni non ci stanno più… è arrivato forse il momento di liberarsi degli oggetti superflui!

 

Selezionare ciò che possediamo ed eliminare (anche attraverso donazioni alle associazioni del territorio) ciò di cui non sentiamo più il bisogno è infatti una pratica che non solo ci permette di vivere in uno spazio più organizzato ma anche di trarne beneficio da un punto di vista emotivo. Ci liberiamo del passato per dare spazio a ciò che verrà.

 

Ma entriamo insieme più nel vivo dell’argomento perché parlarne è una cosa, metterlo in pratica un’altra.

 

2. Decluttering: consigli pratici


Vediamo per punti come riorganizzare gli spazi e, di riflesso, la propria vita.

 

Per prima cosa consigliamo di stilare un elenco delle stanze o degli spazi più disordinati in modo da creare automaticamente una lista delle priorità ed organizzare il nostro intervento in modo mirato ed efficacie focalizzandoci su una singola zona alla volta.

Individuata la prima area, facciamo una scansione degli oggetti in essa presenti chiedendoci quante volte li abbiamo utilizzati nell’ultimo anno e quanto davvero sono necessari. Già ponendoci questa domanda siamo sicuri che selezionerete un certo numero di elementi da poter tranquillamente eliminare.

Una volta individuato ciò di cui potete liberarvi è necessario programmare una selezione ecosostenibile: da una parte gli oggetti che dovranno essere buttati e quindi accuratamente separati e differenziati in base alle regole vigenti nel proprio comune. Dall’altra tutto ciò che può essere ceduto, regalato, barattato.

NB. Se non siete ancora pronti ad eliminare alcuni oggetti vi consigliamo di riporli in uno scatolone dandovi una tempistica per prendere una decisione: buttare/regalare o tenere?

 

Create una scaletta temporale dei vostri interventi. La scusa del “non ho tempo” non vale! In base alle vostre disponibilità potete dedicare una mezz’oretta al giorno oppure un intero weekend. Non ci sono regole. L’importante è autoassegnarsi delle tempistiche in modo da essere sicuri di portare a termine ciò che ci siamo prefissati.

E chi lo sa… magari scoprirete che il decluttering della cucina ed il relativo riordino degli oggetti in essa contenuti* sono fonte di sfogo delle ansie e già dopo una manciata di minuti, con la giusta musica di sottofondo, vi sentirete come rinati! (almeno per noi è così).

*a proposito di riordino… qui si apre un capitolo a parte. Potrebbe interessarvi se affrontassimo insieme anche questo argomento?


3. Decluttering: istruzioni per l’uso

Oltre ai consigli pratici che vi abbiamo fornito nel paragrafo precedente, gli esperti di decluttering ci forniscono una sorta di “istruzioni per l’uso” valide in ogni circostanza.

 

  1. Dedicate 5 minuti al giorno.

  2. Compilate una lista dei vostri interventi ed iniziate dai più semplici e veloci. Una volta terminato depennate dall’elenco.

  3. Eliminate almeno un oggetto alla settimana.

  4. Utilizzate un cestone o un sacco per l’immondizia: vi stupirete della velocità con cui quest’ultimo si riempirà di oggetti che, un tempo, ritenevate indispensabili ma che oggi non rispondono più alle vostre esigenze!

  5. Cambiate prospettiva: provate ad osservare la vostra casa da un nuovo punto di vista e sarete sorpresi di quanti dettagli nuovi emergeranno

  6. Lo schema 12-12-12: se non trovate l’ispirazione adatta per iniziare il vostro decluttering provate ad elencare 12 cose da buttare, 12 da donare e 12 da restituire ai legittimi proprietari. Così facendo sembrerà meno traumatico.

  7. La tecnica delle 4 scatole: se non volete perdere tempo per la selezione ecosostenibile post-decluttering, prima d’iniziare procuratevi 4 scatole e scriveteci sopra “da buttare”, “da donare”, “da tenere”, “da restituire”. La procedura sarà leggermente più lunga ma risparmierete minuti preziosi nella divisione degli oggetti.

  8. Archiviazione funzionale: ciò che avete deciso di conservare può essere riposto all’interno di scatoloni e sistemato negli armadi o in posti dove non siano d’ingombro. Ricordatevi di scrivere sempre, all’esterno del contenitore, cosa avete archiviato per poterlo recuperare con facilità quando se ne presenterà l’occasione.

Speriamo che queste indicazioni vi siano state d’aiuto… aspettiamo di sapere quali sono i vostri buoni propositi per questo 2021!

 

Un abbraccio e… buon decluttering a tutti!


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